"A metà cammino [...] vi è un isola chiamata Lampedosa" Il Santuario, La Madonna e i Turchi!!
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- A metà del cammino - dice il Contreras - vi è un'isola chiamata Lampedosa, quella dove avevamo fatto prigioniero il corsaro Caradali (sic). Essa ha un porto capace di sei galere dominato da una grandissima torre, (volgarmente detta sin dall'antichità Torre d'Orlando) abbandonata che dicesi incantata.
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Si dice altresì che in quest'isola abbia avuto luogo la battaglia fra re Ruggero e Bradamante ma secondo me ciò è una favola.
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Viceversa ciò che non lo è affatto, gli è che vi è una caverna a livello della soglia, dove si trova, dipinta su una tela tesa su una tavola di legno antichissimo una Immagine di nostra Signora col bambino in braccio, la quale fa moltissimi miracoli. In questa caverna esiste un altare; è la che trovasi quest'immagine con molti oggetti che vi hanno lasciato in elemosina i cristiani; perfino del biscotto, del formaggio, dell'olio, delle carni salate, del vino e del denaro. Dall'altra parte della caverna si vede una tomba, dove si dice sia sepolto un marabutto turco, uno dei loro santi a quanto si racconta. Accanto ad esso, ci sono più o meno le medesime elemosine che (sono fatte) alla nostra Immagine santa con molti abiti alla turca ma niente (carne di) porco salato.
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E' accertato che tanto i Cristiani che i Turchi, depongono questi viveri affinché quando passa qualche nave, se uno schiavo riesce a fuggire, egli abbia qualche cosa da mangiare fino a quando sopraggiunga una nave della propria nazione e lo prenda a bordo a secondo ch'egli sia cristiano o turco.
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Noi ce ne siamo accertati bene poiché alcuni mori sono evasi dalle galere della Religione (dell'Ordine) e nascosti nell'isola in attesa della venuta d'un bastimento della propria nazione in cui imbarcarsi; nel frattempo, avevano mangiato di quelle provvigioni.
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Ecco quello che fanno i fuggitivi per sapere se la nave che arriva è cristiana o barbaresca; essi salgono sulla torre dell'isola di cui ho parlato, sorvegliano il mare e quando il vascello approda, di notte, essi vanno fra i cespugli, fino al porto; al linguaggio che sentono parlare è loro facile di sapere se si tratti dei propri compatriotti. Allora essi chiamano e si fanno imbarcare. Ciò accade tutti i giorni. Tuttavia è necessario fare attenzione che ne essi né alcuna nave si azzardi a prendere dalla caverna anche solo il valore di una spilla se lo facessero, sarebbe loro impossibile uscire dal porto ed è ciò che si vede quotidianamente.
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La lampada della Vergine brucia giorno e notte quantunque nell'isola non si trovi un'anima.
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Questa isola è così ricca di tartarughe terresti che quando vi approdiamo ne carichiamo le galere e, con queste, anche conigli in quantità.
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Piatta come la mano ha otto miglia di circuito
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Tutte queste elemosine (di cui ho parlato) che sono rilevanti, l'Immagine non permette a nessuna nave di qualsiasi nazione di appropriarsene, salvo alle galere di Malta che le portano alla chiesa dell'Annunciazione di Trapani ma se qualche altra nave le toccasse, non potrebbe uscire dal porto.-
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Qualche anno dopo la descrizione di Contreras la Immagine della Madonna scompare da luogo della sua collocazione (fra il 1598 e il 1601)... e la storia continua...
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Narrazione del capitano Alfonso de Contreras scrittore e uomo d'armi spagnolo, (1582-1641 circa)
K.oR